Prati di Tivo, gli operatori turistici pressano la Gst. Gara per le manutenzioni, a breve anche gli O'Bellx ma il nodo è il bando per la gestione

PIETRACAMELA – Alla vigilia della ripertura estiva della seggio-cabinovia dei Prati di Tivo, qualcosa si muove per la stazione turistica montana teramana. A partire dalla procedura per il mutamento d’uso di piccoli appezzamenti di terreno civico sulle zone interessate dalle pista da sci, che vedranno l’installazione dei cosiddetti O’Bellx (strutture a forma di cono aperto che fanno parte di un sistema esplodente di distacco valanghe a distanza, ndr), la riunione tra amministratori e operatori turistici di ieri mattina in Provincia ha parlato anche di altro. Quello che più interessa i titolari di esercizi turistici della zona è conoscere i programmi della Gran Sasso Teramano, ma anche la progettualità che il presidente Diego Di Bonaventura vuole riservare a questa zona della montagna. Gli O’Bellx saranno installati appena conclusa la procedura di evidenza già pubblicata sul sito del Comune di Pietracamela (scadrà il 23 giugno). Sfumata invece la possibilità di un bando pluriennale per la gestione degli impianti di risalita, la decisione da prendere riguarda due ipotesi: o prolungare di un altro anno la gestione affidata alla Marco Finori Srl che ha tenuto aperta la seggiocabinovia e il tappeto scuola lo scorso inverno, oppure bandire un’altra gara annuale. La questione potrebbe anche interessare gli operatori turistici del luogo ma tutto dipende dal canone richiesto dalla Gst. Se l’importo fosse abbordabile, ovvero si avvicinarebbe di nuovo attorno ai 20mila euro annui come nel caso dell’aggiudicazione a Marco Finori, l’ipotesi di una gestione locale potrebbe interessare. Diversamente, nessuno può esser disposto a sostenere un impegno economico come quello chiesto qualche anno fa quando questo tipo di esperienza fu fatta e ancora oggi, purtroppo, comporta strascichi per l’elevato importo del canone a fronte di una stagione fallimentare. In ogni caso, l’interesse primario e comune ai Prati di Tivo, è che gli impianti di risalita riaprano e in tempo per la stagione invernale che viene datata a metà dicembre. Per questo gli operatori manterranno la pressione sugli amministratori, con incontri periodici a un tavolo comune. Per il momento, è sicuro che le manutenzioni degli altri impianti (il Pilone di Mezzo e la quadriposto Fonte Cristiana o ex Calderotto) saranno affidate con gara d’appalto che sarà probabilmente bandita entro il prossimo 30 settembre.